Agenzia Immobiliare Vadagnini Srl

COINTESTARE CASA: CONVIENE DAVVERO?

Cerchiamo di fare chiarezza su alcuni aspetti..

 

Arriva sempre quel momento in cui ti rendi conto che è arrivato il momento di cercare e acquistare una nuova casa, e irrimediabilmente ecco che sorgono innumerevoli dubbi e domande. 

Tra le domande che ci si pone, una delle più frequenti riguarda la possibilità di cointestare casa ad un comproprietario, come un proprio caro, il figlio o il coniuge.

È chiaro che la cointestazione porti con sé numerosissimi vantaggi ed è dunque una pratica sempre più utilizzata e da tenere seriamente in considerazione.

Vogliamo per questo illustrarvi brevemente quali sono questi vantaggi e perché nemmeno tu dovresti mettere da parte questa possibilità!

I vantaggi nel cointestare casa

Innanzitutto la cointestazione comporta la divisione delle spese tra i due (o più) comproprietari. Tutte le spese andranno infatti divise equamente, a partire da condominio, utenze e bollette, gli eventuali costi di ristrutturazione e così via. Questo rappresenta un grosso vantaggio soprattutto per chiunque stia cercando casa ma non ha purtroppo la possibilità di spendere troppo. Ecco, la cointestazione ti permette di abbattere notevolmente le spese e dunque potrai permetterti anche delle abitazioni che da solo guarderesti soltanto da lontano.

Inoltre, quando si cointesta casa, lo si fa anche guardando al futuro. Per questo dovresti considerare che tra i vantaggi della cointestazione c’è la riduzione delle spese di successione. Infatti se il cointestatario è un erede grazie ad un rapporto di parentela, in caso di dipartita di uno dei due i costi di successione andranno pagati solo relativamente al  50%  posseduto dall’altro.

E allo stesso modo, la cointestazione imprime la garanzia del bene al comproprietario. Di conseguenza potrai donare la tua parte dell’immobile al cointestatario in modo da conferirgli maggiori poteri decisionali in caso di subentro di altri eredi ed evitare problemi futuri.

Capisci bene che che questi elementi non sono assolutamente da sottovalutare. Quando si acquista una casa bisogna tenere a mente moltissimi fattori e avere sempre uno sguardo al futuro.

Come cointestare casa

Se hai deciso di fare il grande passo e cointestare casa, avrai sicuramente bisogno di qualcuno che ti spieghi esattamente come fare. Per questo abbiamo voluto aiutarti e indicarti le tre vie che è possibile seguire:

  1. Il primo consiste nella partecipazione diretta all’atto di acquisto dei soggetti interessati. È infatti possibile indicare i futuri acquirenti già nel contratto preliminare o, se lo si preferisce, successivamente all’atto di vendita.
  2. Il secondo prevede invece l’intestazione di un secondo proprietario dopo l’acquisto di una casa. In questo caso si rende necessario un secondo atto notarile separato.
  3. Altro caso ancora è quello di cedere la nuda proprietà mantenendo l’usufrutto. In tal caso non si parla esattamente di cointestazione, ma è una pratica usata molto spesso da parecchi genitori, che in questo modo possono continuare a vivere nella loro casa pur attestandola ai propri figli. Così si garantisce l’adeguata successione dell’immobile in caso di dipartita.

Adesso che sai quali sono i passaggi fondamentali per cointestare casa, ci rimane un ultimo elemento da chiarire.

Cointestazione e rapporto di coppia

Non c’è niente di più bello di prendere casa insieme alla nostra metà, ma è una decisione difficile e piena di domande. Ovviamente il dilemma della cointestazione è tra queste. 

Vediamo quindi di chiarire come funziona la cointestazione nel caso di coppie vere e proprie.

Per le coppie sposate con comunione dei beni, la cointestazione avviene automaticamente all’atto di vendita. I due sposi avranno la stessa quota sul bene ed avranno gli stessi diritti in qualità di comproprietari.

Se invece si tratta di coniugi in separazione dei beni, la cointestazione permette comunque la comunione dell’immobile in quanto forma di tutela per il coniuge più debole economicamente, 

La cointestazione si rivela un vantaggio anche per tutte quelle coppie conviventi ma non sposate. Pur non essendo sposati, i conviventi possono comunque tutelarsi in caso di scomparsa di uno dei due o di fine della relazione garantendo il possesso sulla propria quota del bene.

 

Speriamo di essere finalmente riusciti a chiarire i tuoi dubbi illustrando tutti i vantaggi che ti offre la cointestazione! 

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