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Negli ultimi mesi ci siamo abituati a sentir parlare, e in molti casi a usufruire noi stessi, di moltissimi bonus e agevolazioni circa la compravendita di immobili. Tuttavia, in molti non sanno che tra le agevolazioni previste dagli ultimi decreti c’è anche il cosiddetto Bonus Affitti che, come da nome, si rivolge ai proprietari di case in affitto e ai loro locatori.
Lo scopo del Bonus è quello di aiutare tutti i locatori alle prese con gli affitti durante il difficile periodo della pandemia e la crisi economica che ne è conseguita.
Ovviamente, come in tutte le agevolazioni di cui abbiamo già parlato, anche in questo caso ci sono vari requisiti da soddisfare e un determinato processo da seguire per richiedere il Bonus.
E se sei interessato, ti consigliamo di procedere il prima possibile!
Fortunatamente il termine per la presentazione del Bonus Affitti 2021 è stata prolungata entro il 6 ottobre 2021!
Vediamo quindi insieme in che cosa consiste di preciso tale agevolazione e quali sono i passaggi per richiederla!
Nel concreto, il Bonus Affitti 2021 è un contributo a fondo perduto che può essere erogato ai proprietari di immobili in affitto, a patto che questi abbiano concesso ai loro inquilini (con o senza partita Iva e che vi risiedano come abitazione principale) una riduzione del canone pattuita da entrambe le parti.
Coma anticipato, la misura ha lo scopo di abbassare i canoni di locazioni data la particolare situazione economica in cui volge il Paese.
Il contributo va a coprire, in particolare, ben il 50% del totale delle rinegoziazioni in calo, viene dunque erogato ai proprietari fino a un massimo di 1.200 euro e, ovviamente, in proporzione alle riduzioni delle mensilità concesse agli inquilini. E questo vale sia se il contratto è stato stipulato con cedolare secca che con regime ordinario.
Come detto, ci sono alcuni requisiti da rispettare per fare domanda.
Innanzitutto, l’abbiamo già precisato, gli inquilini devono risiedere nell’immobile come abitazione principale.
Inoltre, l’abitazione deve necessariamente trovarsi in un comune ad alta tensione abitativa (ossia tutte le grandi città italiane, ma per sicurezza, cliccando qui, potrete trovare l’elenco dei comuni in questione), i paesi che vi confinano e tutti gli altri capoluoghi di provincia.
Oltre a questo, il contratto di locazione deve risultare attivo già alla data del 29 ottobre 2020, mentre la rinegoziazione del canone deve essere stata effettuata tra il 25 dicembre 2020 e il 31 dicembre 2021.
Per quanto riguarda la richiesta del Bonus, l’intero processo si svolge digitalmente: è necessario recarsi sul sito dell’Agenzia delle Entrate e accedere tramite Spid, carta d'identità elettronica o carta nazionale dei servizi e compilare la domanda direttamente da lì.
Per farlo occorrono gli estremi del contratto di locazione, il canone stabilito in partenza e quello poi rinegoziato al ribasso insieme agli inquilini. Quindi basta inserire il codice fiscale del proprietario dell’immobile in questione e l’IBAN su cui ricevere l’importo del Bonus.
Le erogazioni, in ogni caso, partiranno solo nel 2022. L’Agenzia delle Entrate si riserva infatti il tempo di valutare ed esaminare le pratiche ricevute e dunque calcolare gli importi da pagare.
E con questo è tutto! Come vedi, praticamente tutti coloro che possiedono un immobile in affitto e che hanno rinegoziato il canone di locazione possono richiedere Bonus Affitti 2021 e far rientrare le perdite subite, dal momento, soprattutto, che richiederlo è semplicissimo!
E se hai bisogno di una mano, affidati a noi!
Immobiliare Vadagnini opera in Val di Fassa e Val di Fiemme e si impegna da oltre 40 anni a soddisfare i propri clienti accompagnandoli nella ricerca e nell’acquisto della casa perfetta per le loro esigenze, oltre che nella vendita anche nell’affitto!
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